recensione Would You Rather

 
 
Would You Rather è un film thriller/horror del regista David Guy Levy. Uscito nelle sale americane nel 2012, non è mai arrivato in Italia; in streaming, infatti, si trova solo la versione sottotitolata.
 
Trama.
 
A seguito della morte dei suoi genitori, Iris si prende cura del fratello più giovane, malato di leucemia. Le spese per le cure sono diventate sempre più gravose e la ragazza è senza lavoro.
Lambrick Shepard, un aristocratico e all’apparenza filantropo, esprime interesse per aiutarli; invita la donna ad una festa esclusiva. Alla cena parteciperanno altri sette invitati ognuno più disperato dell’altro. L'idea è quella di partecipare alla versione live del videogioco Would you rather?
Ben presto tutti si troveranno intrappolati nella villa del miliardario, costretti a partecipare ad un gioco sadico, in cui, al vincitore, sarà assegnato una quantità incalcolabile di denaro.
Ci saranno, però, conseguenze letali.

Primo film di genere horror per il regista; il cast è composto dalla cantante/attrice Brittany Snow, nel ruolo della protagonista; da un ormai adulto Jeffrey Combs, il miliardario filantropo e, curiosità, da una "vestita" Sasha Grey.
L'opera sembra seguire il filone di film come "Saw" o "The Killing Room": mettere un gruppo di poveracci alla prese con un "cattivo" che, per svariati motivi e con diverse modalità, li riduce in condizioni estreme per vederli morire, l’uno contro l’altro.
Invece, il regista, ci sorprende, prendendo una strada differente. Egli punta tutto sui suoi personaggi principali, tutti disperati e in cerca di denaro, e su un messaggio di fondo: la povertà, che oggi spinge gli esseri umani a qualunque sacrificio pur di ottenere dei soldi.
Il film segue una logica e ne rimane fedele dall’inizio alla fine. La scena è statica per la gran parte del tempo, concentrata sulla tavola dove siedono gli otto sfortunati; capotavola Combs, che lentamente mostra il suo carattere crudele e sadico, allo stesso tempo però divertente ed irriverente, motivo principale che eleva il film. Degli altri personaggi non si sa granchè, ottima scelta per la logica del film.
Le scene e la varietà di torture sono poche e molto esili, dato deludente per gli amanti del gore. Ma il basso tasso di violenza mostrata è logica, poiché il film mira a ben altro.
Alcune scene, purtroppo, risultano mal organizzate ( Es. ferite esagerate o, al contrario, quasi dimenticate)
Il finale, può sembrare banale ma, invece, termina con una scena inaspettata.

La recitazione è un po' scarsa, e le scene, in alcuni momenti, si presentano un po' lente.
Nel complesso, però, posso definirlo un buon film, originale, leggero, da guardare in compagnia davanti ad un pacco di pop corn.

trailer Would You Rather


Buona visione. MissPrice.

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