Ed Gein, il macellaio di Plainfield

Edward Theodore Gein è stato un serial killer statunitense. Commise atti di squartamento e necrofilia; violazione delle bare ed era noto per il costruirsi pezzi  d'arredo con le parti dei corpi delle vittime. La particolarità della sua vita e dei suoi assassinii hanno ispirato film come Psyco, Non aprite quella porta, Il silenzio degli innocenti e Deranged.




 Ed Gein nacque a La Crosse il 27 agosto 1906, figlio di un violento alcolizzato spesso disoccupato e di una fanatica religiosa.
La mamma, che era luterana, aveva trasmesso a lui e al fratello maggiore, il concetto dell'immoralità del mondo, l'odio verso l'alcolismo e verso le donne, le quali (esclusa lei) erano tutte prostitute; inoltre, il sesso era accettabile solo al fine di procreare. Ogni pomeriggio leggeva ai propri figli la Bibbia, in particolare passi dell'Antico Testamento dove si parla di morte, omicidio e punizione divina.
A dieci anni Gein provò un orgasmo vedendo i genitori macellare un maiale in un vicino casotto. Quando il ragazzo raggiunse la pubertà, la madre Augusta, divenne maggiormente possessiva: una volta, lo sorprese mentre si masturbava nella vasca da bagno, vedendo ciò gli afferrò i genitali chiamandoli la "maledizione dell'uomo" e lo immerse nell'acqua bollente per punirlo.
All'età di 21 anni, la donna fece promettere a lui e al fratello che sarebbero sempre rimasti vergini.
Con una corporatura esile e un atteggiamento effeminato, il giovane Gein divenne bersaglio dei compagni di classe. In più, era noto per il continuo sogghigno che mostrava durante le conversazioni serie, sembrava quasi come se volesse prendere in giro.  Nonostante la scarsa attitudine alla vita sociale, andava bene a scuola, soprattutto nella lettura.
Nel 1940 morì il padre del ragazzo; poco più tardi, nel 1944, ci fu il decesso anche del fratello, per via di un incendio (sebbene fosse evidente che Henry aveva subito un trauma alla testa, cosa che avrebbe fatto sospettare e arrestare Ed).
Gein visse da solo con la madre, ma due anni dopo, nel '45, Augusta morì dopo essere stata colpita da un attacco apoplettico lasciando il figlio solo nell'isolata fattoria. La morte della donna fece scomparire dalla sua vita "l'unico filo di sanità mentale" che possedeva.



Il 17 novembre 1957 la commessa di una drogheria, Bernice Worden, sparì nel nulla. Fra i sospettati c'era anche Ed Gein; secondo le testimonianze fu l'ultima persona ad aver avuto contatti con lei. Durante l'ispezione di un capanno di proprietà del ragazzo, gli agenti fecero la prima macabra scoperta: il corpo della Worden, il quale era decapitato e appeso dalle caviglie, aperto in due a partire dagli organi sessuali; le mutilazioni erano state inflitte postmortem.
La donna era stata uccisa con una carabina calibro 22. La testa fu trovata in un'altra stanza della casa, con due chiodi conficcati ai lati. Sicuramente Ed aveva intenzione di appenderla al muro come un trofeo.

 



Cercando nella casa (che venne chiamata in seguito "La casa degli orrori"), le autorità trovarono, inoltre:
  • quattro nasi;
  • alcune ossa umane;
  • dieci teste di donne come decorazioni nella camera da letto;
  • le teste di Mary Hogan;
  • pelle umana usata come tappezzeria per lampade da tavolo e per sedie;
  • calotte craniche trasformate in ciotole;
  • un cuore umano (si discute su dove sia stato trovato; gli addetti al rapporto affermano tutti che fosse in una casseruola nella stufa, mentre alcuni fotografi della scena del crimine affermarono che fosse in una scatola di carta);
  • due labbra umane che decoravano una finestra;
  • alcuni teschi;
  • il rivestimento di una lampada fatto in pelle umana;
  • un tamburo fatto di pelle umana;
  • femori usati come gambe per un tavolo;
  • nove maschere fatte in pelle umana mummificata e somigliante al cuoio;
  • una lampada con il manico di una colonna vertebrale;
  • vestiti fatti di pelle umana.



 
 
 


Gein confessò di aver fatto almeno 40 visite notturne al cimitero e violato circa 18 tombe. Durante l'interrogatorio dichiarò, inoltre, di aver ucciso Mary Hogan, un'impiegata di una locale taverna che era scomparsa dal 1954. Lasciò anche intendere di aveva commesso altri delitti in gioventù.

Si pensa che Gein sperimentasse anche una forma di necrofilia, ricavando piacere sessuale dai corpi mutilati. Il ragazzo però ha sempre negato di aver avuto rapporti con i corpi riesumati spiegando che avevano un cattivo odore.
Inoltre, si dice che, dopo la morte della madre, il giovane avesse il desiderio di cambiare sesso. Secondo molti egli aveva creato il suo "abito di donna" in modo che potesse assumere le sembianze della madre.

(scena tratta da "Psyco")


Gein venne giudicato mentalmente instabile e incapace di sostenere il processo nel momento del suo arresto, per questo fu condotto all'Ospedale Statale Centrale nel Wisconsin.
Durante il processo, la sua dichiarazione "non ho mai ucciso un cervo" fece preoccupare molti dei suoi vicini di casa, ai quali Edward spesso offriva carne di cervo, da lui cacciato e cucinato. Probabilmente era carne umana.
In seguito l'Ospedale Statale Centrale venne trasformato in prigione e Gein venne trasferito all'Ospedale Statale Mendota a Madison. Nel 1968 i dottori determinarono che era abbastanza sano da sostenere il processo, tuttavia venne discolpato per insanità mentale. Scampata quindi la sedia elettrica, Edward Gein passò il resto della propria vita (circa 16 anni) in un manicomio criminale, fino alla sua morte.



Il 26 luglio 1984, Ed Gein morì per insufficienza respiratoria in seguito a un cancro. La sua tomba nel cimitero di Plainfield è stata frequentemente vandalizzata nel corso degli anni, finché non è stata rubata nel 2000; l'anno seguente è stata ritrovata nelle vicinanze di Seattle e in seguito trasportata in un museo nella contea di Waushara, Wisconsin.



MissPrice per voi.

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