La strana storia di Typhoid Mary



Mary Mallon, nota anche come Typhoid Mary, era una cuoca irlandese vissuta negli Stati Uniti. E' stata identificata come la prima portatrice sana della febbre tifoide, e attraverso il suo lavoro di cuoca arrivò a contagiare più di 50 persone. Per questo motivo fu soprannominata "Typhoid Mary" ("Mary tifoide").




Mary Mallon nacque nel 1869 a Cookstown, in Irlanda, emigrò nel 1884 negli Stati Uniti; tra il 1900 e il 1906  ebbe impiego quasi continuato presso numerose famiglie benestanti di New York.
Il 4 agosto del 1906 Mary prese servizio come cuoca nella casa di villeggiatura presa in affitto da un agiato banchiere, Charles Henry Warren e dalla sua famiglia. Il 27 dello stesso mese, la figlia dei Warren si ammalò di tifo. George Thompson, il proprietario della casa, dopo aver consultato dottori esperti che analizzarono l'acqua potabile, i rifiuti e il sistema fognario alla ricerca della causa del contagio, convocò un ingegnere sanitario: George Soper il quale cominciò ad indagare. Egli cominciò ad interrogare la famiglia e la servitù, si informò sugli ospiti e alla fine ottenne un elenco completo. Dopo aver scartato tutti questi individui come possibili cause del contagio, fu intrigato dalla notizia che i Warren avevano deciso di prendere una nuova cuoca il giorno 4 del mese, ma cosa più significativa, la donna assunta, mancava in quel momento all'appello. Mary Mallon infatti andò via dalla casa senza preavviso quando la figlia dei Warren cominciò ad ammarlarsi.
Soper, grazie alle informazioni ottenute dall'agenzia di collocamento, scoprì che in tutte le famiglie in cui "Typhoid Mary" aveva prestato servizio come cuoca negli ultimi dieci anni c'erano stati casi di tifo.
Analizzati i dati che aveva a disposizione, Soper capì che la Mallon era a tutti gli effetti una portatrice sana. Per l'ingegnere non fu facile, però, rintracciare Mary a causa dei suoi continui cambi di identità.

Nel marzo del 1907 avvenne il primo incontro faccia a faccia, quando gli giunsero notizie su una famiglia di Park Avenue, a New York, colpita da tifo. L'ingegnere chiese alla donna un campione dei suoi fluidi corporei; Mary non reagì bene e si rifiutò.
La donna, in quegli anni, condivideva un alloggio in una squallida pensione, con un uomo di nome Breihof.
Soper riuscì ad entrare in quel luogo grazie a Breihof, probabilmente in cambio di denaro o di alcool o di entrambi. Da questo secondo incontro Mary ne uscì furiosa, risultò impossibile farla ragionare. Continuava a negare di avere qualcosa a che fare con il tifo. Soper decise allora di recarsi dal commissario del dipartimento della Sanità della città di New York, e consigliò che Mary Mallon venisse subito presa in custodia. Il dipartimento mandò una dottoressa, per visitare la donna. Ciò fu inutile poiché Mary Mallon si rifiutò di aprire la porta. Il giorno seguente vennero inviati tre poliziotti, la dottoressa e un quarto agente. La loro visita si concluse con un vero e proprio inseguimento. La Mallon, balzò fuori da una finestra e dopo aver scavalcato un recinto si nascose in un bagno esterno, dove fu trovata tre ore dopo.
Nel 1907 Mary venne rinchiusa nell'ospedale Riverside, su North Brother Island, costretta ad un isolamento a tempo indeterminato.



Mary Mallon decise, allora, di cercare un buon avvocato. Il 29 giugno del 1909, vi erano già stati diversi sviluppi a suo favore; erano stati identificati altri cinquanta portatori di tifo nel solo stato di New York e nessuna di queste persone era stata confinata sull'isola o in prigione. La “minaccia sanitaria” che lei rappresentava due anni prima era sbiadita nella memoria collettiva.
Fu, così, rilasciata,  ma le fu proibito di prendere impiego come cuoca e le fu imposto di fare, a cadenza regolare, gli esami medici.

Dopo il rilascio, il dipartimento di sanità, le trovò un impiego come lavandaia. Questa rappresentò per Mary un umiliazione. Qualche mese dopo, a peggiorare le cose, il suo amante Breihof, si ammalò gravemente e morì. La donna si trovò nuovamente sola, cominciò a smettere di presentarsi agli appuntamenti con il dipartimento di Sanità e riprese a lavorare come cuoca con identità fittizie, con nomi come Mary Bronwn o Mary Breihof.

Nel 1915 scoppiò un'improvvisa epidemia di tifo allo Sloane Hospital di New York. Circa venticinque persone erano state colpite. La descrizione della cuoca dell'ospedale corrispondeva a quella di Mary Mallon, la quale, scoppiata l'epidemia, era scappata rifugiandosi nella casa di un'amica. La polizia di New York scoprì il nascondiglio. Questa volta però, la donna, non si ribellò e si arrese alle autorità. Nel marzo 1915 Mary Mallon fu ricondotta su North Brother Island dove rimase fino al giorno della sua morte.
Nel Dicembre del 1932 venne colpita da un ictus  e morì sei anni più tardi, l'11 novembre del 1938.




Questa è la famosa e triste leggenda su Typhoid Mary.
E voi, volete una fetta di torta? :D

A presto. MissPrice.


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